Cosa significa sentirsi al sicuro?
Non è solo questione di allarmi e telecamere. Per noi, sicurezza vuol dire vivere in un contesto umano in cui ci si guarda negli occhi, ci si parla con rispetto, si sente di appartenere a qualcosa.
Siamo ABC Inganni, un’associazione sportiva dilettantistica di quartiere, attiva da quasi 20 anni a Milano. Proponiamo pratiche di movimento consapevole, incontri culturali ed esperienze di comunità in uno spazio intimo, accogliente e fuori dal caos. Chi entra in contatto con noi cerca autenticità, ascolto, relazioni vere.
È da questo desiderio che nasce il nuovo progetto di ABC Inganni, pensato per chi vive a Milano e ha voglia di sentirsi parte di una comunità attenta, consapevole, pronta a reagire in modo creativo e costruttivo. Un percorso che unisce educazione alla relazione, difesa personale e comunicazione autentica, grazie alla collaborazione con realtà come Zirrafa e City Angels.
da OTTOBRE a NOVEMBRE
incontri in presenza e online: interviste, testimonianze, dialoghi aperti sul tema
da GENNAIO a MARZO
giornate di formazione: per imparare come comunicare e come difenderti
Il tema della sicurezza è ovunque:
nei titoli dei giornali, nelle conversazioni sui mezzi pubblici, nei gruppi di quartiere. A volte se ne parla con paura, altre con rabbia, altre ancora con un senso di impotenza.
Noi crediamo che la sicurezza sia una questione troppo importante per lasciarla solo ai numeri o agli slogan.
Nel nostro piccolo, nel nostro quartiere, abbiamo deciso di fermarci a riflettere. Sì, è vero: i furti sono aumentati, le città appaiono più fragili e alcune persone si sentono più sole o più vulnerabili. Ma cosa succede se affrontiamo questa complessità partendo da un’altra domanda?
Cosa rende un luogo davvero sicuro?
Secondo noi, non bastano le telecamere o le serrature.
Serve qualcosa di più:
una comunità che si conosce,
relazioni che si costruiscono nel tempo,
linguaggi che sanno accogliere e mettere confini,
responsabilità condivise.
Questo progetto nasce così: con l’idea che la sicurezza si può coltivare.
Attraverso gesti quotidiani, ascolto, confronto, e – quando serve – strumenti pratici.
Non per negare i problemi, ma per affrontarli insieme, in modo autentico e rispettoso.
ABC Inganni è un’associazione sportivo-dilettantistica di quartiere, attiva da quasi 20 anni a Milano. Offriamo pratiche di movimento consapevole come il Metodo Feldenkrais, lo Zhineng Qigong, la Gyrokinesis e lo Zen Yoga, in un ambiente intimo e accogliente.
Negli anni, oltre al lavoro sul corpo e sul benessere personale, abbiamo portato avanti progetti che mettono al centro il senso di appartenenza: esplorazioni urbane nei quartieri, conferenze sul pensiero critico, attività culturali per ampliare lo sguardo su ciò che ci circonda.
Il nostro motto è "A nessuno piace stare da solo".
Il progetto Sicurezza nasce anche da qui. Tante volte, soci e amici dell'associazione ci hanno raccontato come vivono la città e il quartiere.
Anche noi percepiamo quel senso crescente di insicurezza che sembra aleggiare nell'atmosfera, traducendosi nella richiesta di nuove leggi, maggiori controlli, più telecamere.
Noi vogliamo dare una risposta diversa.
Crediamo che ogni cittadino abbia una responsabilità: abitare consapevolmente il proprio territorio, non fare un passo indietro, coltivare presenza, relazioni e cura per ciò che ha intorno.
In tutti i nostri progetti lavoriamo per rafforzare la consapevolezza dell'individuo e il suo potere di trasformare la realtà. Un territorio può essere vissuto con fiducia solo quando c'è almeno un gruppo di persone che sappia riconoscerlo come casa propria e agire di conseguenza.
Questa idea è cresciuta nel tempo grazie al confronto con soci, insegnanti, amici dell’associazione e realtà vicine. Ora è pronta a diventare un percorso condiviso.
Nel nostro percorso, la gentilezza non è mai passività. È una scelta consapevole, una postura relazionale che richiede presenza, lucidità e padronanza. Saper comunicare con rispetto e chiarezza è un gesto potente, che può disinnescare conflitti, costruire ponti e rendere più abitabili le differenze.
Difendersi non significa alzare muri o rispondere con aggressività. Significa abitare con pienezza il proprio corpo, saper leggere lo spazio e comunicare con intenzione. Significa riconoscere le proprie risorse e saperle attivare, senza cedere al panico né al silenzio.
La sicurezza non è una garanzia né un diritto da esigere passivamente. È un patto implicito tra le persone che condividono uno spazio: si costruisce insieme, ogni giorno, attraverso i gesti, le parole, la cura reciproca.
In un contesto in rapido cambiamento, ogni cittadino è chiamato a prendersi cura del proprio modo di abitare il territorio. Essere presenti, attivi, consapevoli: è così che si protegge ciò che ci appartiene.
Dagli incontri, dai dialoghi e dal cammino fatto fin qui, sono emersi anche altri valori importanti, che definiscono lo spirito con cui abbiamo costruito questo progetto:
Sicurezza come relazione, non come paura
Il senso di sicurezza non nasce solo dal controllo dell’ambiente, ma dalla qualità delle relazioni che ci circondano. Quando sappiamo di poter contare sugli altri, la città diventa un luogo meno ostile e più vivo.
Comunità come presidio
Un quartiere è sicuro quando è vissuto, riconosciuto, attraversato da relazioni. Abitare il territorio con coscienza è il primo gesto per proteggerlo davvero.
Consapevolezza e radici
Coltivare la memoria e la cultura del territorio è il primo passo per costruire una comunità coesa e inclusiva. Solo chi conosce la propria storia può generare una comunità capace di integrare l'altro con rispetto.
Abbiamo scelto di non definire tutto in anticipo, perché vogliamo restare in ascolto e costruire il percorso insieme a chi partecipa.
Gli eventi legati a "ABC della sicurezza" saranno segnalati nel nostro calendario con la sigla "SAFE".
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Tutti i link sono qui: linktr.ee/abc_inganni
Questo progetto prende forma anche grazie al confronto e alla collaborazione con due realtà che da anni lavorano, in modi diversi, sul territorio milanese.
È una realtà fondata da Claudia Bocelli, impegnata nelal diffusione di una nuova cultura della comunicazione, fondata sulla gentilezza, il rispetto e la sostenibilità.
Attraverso corsi, percorsi e iniziative con impatto sociale, Zirrafa lavora per disgregare la matrice della comunicazione violenta che da troppo tempo regola i rapporti sociali.
Da anni porta le sue competenze nelle scuole, nelle organizzazioni e nei contesti comunitari.
Sono volontari di strada d’emergenza, riconoscibili dalla divisa blu e dal basco rosso.
Da quasi trent’anni presidiano le strade di Milano e di altre città italiane, offrendo supporto a senzatetto, persone fragili, vittime di violenza o emarginazione.
La loro presenza è concreta, costante, fondata sull’idea che sicurezza e solidarietà non siano in contrasto, ma parte dello stesso gesto di cittadinanza.
La nostra associazione è il cuore pulsante di questo progetto.
Qui è nata l’idea, e qui continueremo a coltivarla con l’aiuto di chi vorrà partecipare.
Se sei un’associazione, un gruppo o un professionista e vuoi condividere le tue idee,
laboratorio di comunicazione gentile con Claudia Bocelli in ABC 2025
laboratorio di difesa personale con il Wilding dei City Angels in ABC 2023